venerdì 23 settembre 2011

Punto Zeta - 1: l'Onda che vi travolgerà

Cari lettori, una delle novità di questo rinnovato 'Fatto Legnaghese' è una sorta di editoriale che, a cadenza assolutamente casuale, vi darà il mio pensiero su un qualcosa o un qualcuno.

Non potevo non iniziare con il 'caso Longhi', al quale dedico questo primissimo numero di 'Punto Zeta'...

Buona lettura!

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A Paolo Longhi devo la mia iniziazione a due cose che hanno profondamente influenzato la mia vita: la poltica e il giornalismo. Per la prima non riuscirò mai a perdonarlo, per il secondo non gli sarò mai grato abbastanza...

Faccio questa premessa per dire che l'avvocato Longhi lo conosco non certo superficialmente, nel bene e nel male.

Ho fatto campagna elettorale per lui alle Comunali 2004, e (anche) per lui ho lasciato Azione Giovani, che presiedevo a Legnago, dopo uno scontro tutt'altro che pacifico.


So bene che Paolo ha un caratteraccio, che sa apparire arrogante, testardo e spietato.

Ma so altrettanto bene quanto possa essere generoso, quanto sia un uomo di Valori e quanto in politica abbia sempre messo passione e forza delle idee, e quanto aborri poltronifici e conventicole affaristiche.


Per questo, pur non avendo condiviso acriticamente questi suoi due anni e mezzo a Palazzo de' Stefani, non posso che essergli vicino nella vicenda che, suo malgrado, l'ha visto protagonista.


E sentire certi giudizi, certe 'analisi politiche' volte a giustificare la sua defenestrazione, mi provoca un misto di ilarità e fastidio.


Secondo alcuni, Paolo non giocava di squadra, non si confrontava coi consiglieri.

Beh, da osservatore esterno, semmai io 'accuso' Paolo di aver giocato troppo di squadra, di aver mandato giù qualche rospetto di troppo per il bene della coalizione, e in primis del suo AMICO Sindaco.


In pochi sanno che Longhi era contrario all'innalzamento delle indennità (per onor di cronaca, non era il solo: la pensava come lui anche De Lorenzi): bene, avrebbe potuto cavalcare questa sua contrarietà a mezzo stampa, guadagnando subito popolarità e dando il senso di un partito, il suo, il PdL, non prono alla Lega, ma che fa sentire la sua voce.


Qualcuno dice che doveva accontentarsi, che poteva evitare di stravincere e far eleggere anche un altro consigliere fedelissimo per avere le spalle coperte in Giunta o, in alternativa, una volta dimostrata la sua potenza numerica, 'accontentarsi' e fare il presidente del Consiglio Comunale.

Ruolo per il quale, il sottoscritto, ha sempre ritenuto fosse perfetto, e carica che comunque avrebbe certamente ricoperto meglio di chi, invece, sono due anni e mezzo che la squalifica.


Ma chi prende tutti i voti che ha preso Longhi, non solo ha il diritto di ambire ad una carica di assessore 'corposa', ha anche il DOVERE di reclamare il posto da Vice Sindaco!

Invece, quella di Paolo Vice, è un'ipotesi che non è mai nemmeno circolata...


Io ho avuto modo di parlare con la 'gente', invece di riempirmi la bocca sullo 'starci in mezzo', li ho sentiti i cittadini.

Persone che hanno detto "Questo è troppo!", persone di tutte le estrazioni. Persone che sono venute in municipio a manifestare il loro sdegno.

E, si badi bene, non si trattava solamente di quella che qualcuno ha bollato come 'claque longhiana', che io invece ho ritenuto di ribatezzare simpaticamente l'Onda Nera, ma anche 'cittadini medi', pacati e moderati, che hanno sentito il bisogno di gridare 'Vergogna!'.


E' questo che qualcuno non pare voler capire...o, forse proprio perchè lo capisce bene, sta accendendo il ventilatore in direzione Longhi, mettendoci davanti una manciata di merda.

Ora, a parte che, notoriamente, questa pratica ha il difetto di far arrivare bene o male ovunque gli schizzi, si sappia che quella che arriverà su Longhi, o su Loris Bisighin, o su qualche altro, sarà sempre inferiore a quella che la gente di Legnago getterà nelle urne, quando sarà chiamata ad esprimersi nuovamente sul governo cittadino.


E allora, probabilmente, qualcuno si accorgerà che l'Onda Nera non sono solo quattro 'buteleti ranzi' scalmanati e pieni di slogan.

No, sarà un'ondata di indignazione popolare, maggioritaria, che vi travolgerà.


Non è una questione di 'se', ma solo di 'quando'...

7 commenti:

  1. Martedi gli sguardi della maggioranza erano proiettati verso solitari infiniti orrizonti..la consapevolezza di non aver più nessun futuro politico in Legnago tracimava in eloquenti espressioni.

    God save Legnago

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  2. Posso solo che sottoscrivere e condividere il pensiero di Federico... Paolo è una grande e onesta persona... E un buon amico, VERO... Onesto e sincero... Molto preparato e non corruttibile!!! Di onesta e limpida onestà...

    Bellissima Federico l'idea di questo "blog" se così lo si può definire... Di certo lo seguirò ... E aiuterò a promuovere anche in FB se ti fa piacere... Condividilo pure nel gruppo del cinema Cinecentrum se ti sembra il caso... Fa piacere sapere e poter leggere parole di persone oneste e pulite... CONTINUA COSÌ E NON FER!ARTI MAI...

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  3. Caro Luca, grazie mielle per le belle parole e per la tua disponibilità.

    Più 'amici' avrà 'il Fatto Legnaghese', più persone potranno informarsi e discutere su quello che succede a Legnago.


    Grazie di nuovo!

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  4. ma 'amici' o "amici (l'amicizia intesa dal sindaco)"?

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  5. "quanto aborri poltronifici e conventicole affaristiche"

    "Aborra" o "aborrisca", non "aborri". Attento ai filinismi.

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  6. Ah, sebbene sia chiaramente evocativo della macchina per scrivere, il carattere Courier New è poco leggibile, come tutti i monospace.

    Se vuoi mantenere uno stile evocativo e "retrò", il Georgia abbina leggibilità e eleganza.

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  7. Caro Lapo,

    Grazie per la segnalazione: in effetti ho commesso un errore nel coniugare quel verbo...chiedo venia...anche i migliori sbagliano... :-)


    Sul carattere: a me questo piace...però tenterò un esperimento per vedere sto Georgia l'effetto che fa...

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